Tra mito e realtà, la convivenza tra cani e gatti è sempre stata una fonte di ispirazione per storie moraleggianti e cartoni animati da sempre. Gli uni animali socievoli e abituati a stare in branco, gli altri più schivi e raffinati nei modi, che sembrano soltanto tollerare in parte la compagnia altrui, ma che a volte però riescono a condividere gli spazi in casa senza causare conflitti e soprattutto senza litigare.
Fortuna o metodo?
In realtà un po’ di tutti e due. Il gatto tende ad essere un animale più indipendente e solitario, con uno spirito spiccatamente individualista, mentre il cane è molto più socievole e adora letteralmente essere uno del branco.
Se però si trovano i punti caratteriali in comune tra gli animali di casa si può tranquillamente sperare di avere pace in salotto. C’è una bella differenza tra due animali che non si conoscono da tempo e quelli che invece sono abituati a convivere e a trovare i loro spazi.
L’importante è non avere fretta e non cercare di accelerare i tempi. In molti casi, infatti, i due devono imparare a capire quali sono i ruoli in casa, gli spazi, le concessioni alla personalità e gli obblighi.
È fondamentale che il più anziano tra i due o meglio quello che percepisce se stesso come il titolare a maggior diritto degli spazi in casa capisca mediamente che ci saranno parti del suo habitat che resteranno di esclusivo appannaggio e non saranno violate dal nuovo venuto, che il più delle volte è un cucciolo e quindi non ha molta idea di come ci si comporta correttamente.
In questo caso può servire un intervento diretto, prendendo di peso il cucciolo troppo curioso e levandolo dalla zona a rischio, seguendo lo stesso metodo che si usa per fargli capire dove fare i bisognini.
Farli crescere insieme
Se i due animali, invece, sono cresciuti insieme sin da piccoli può essere tutto molto più facile, perché in realtà i loro piccoli scambi e giochi durante la crescita li aiutano a stare in equilibrio.
Questo prestando però sempre molta attenzione, perché i gattini anche molto piccoli possono essere davvero minacciosi nei confronti anche di cani di taglia grande e hanno unghiette affilate come rasoi. Spesso tendono a cercare di sottometterli in maniera piuttosto cruenta.
Il gioco è un elemento chiave per creare un ambiente tranquillo, anche se in alcuni casi per i felini tutto diventa difficile, perché per il loro carattere tenderanno a preferire sessioni molto più brevi per poi tornare nella loro comfort zone, che deve essere assolutamente invalicabile.
Quindi bisogna far capire all’altro cucciolo subito che non si va a disturbare quando non è il momento. Cani gatti sono territoriali in maniera differente e hanno caratteri spesso complicati, soprattutto quando si tratta di rapportarsi con un altro animale.
L’importante però è sempre andare per piccoli passi e creare situazioni in cui entrambi possano tentare di avvicinarsi alle aree ristrette senza però entrarci, per capire un po’ alla volta quali sono le cose che si possono e quelle che non si possono fare in casa.
Un esempio sono le ciotole per la pappa. Ognuno ha la sua, ma la tentazione di assaggiare il contenuto dell’altra è forte. Bisogna stare molto attenti a fare in modo che certi ambienti restino ben separati, magari con pasti in orari diversi, per non rischiare scaramucce.