sepoltura animali infinity pet

La sepoltura degli animali domestici è un argomento molto delicato.

Gli animali domestici – siano essi cani, gatti, criceti o uccellini – con il passare del tempo, si sa, diventano dei veri e propri membri della famiglia dai quali è difficile staccarsi già solo per qualche giorno, figuriamoci il dolore che può provocare la loro morte.

È normale, quindi, che quando ciò avviene si desideri donar loro un ultimo, decoroso saluto esattamente come si farebbe con una persona in carne ed ossa.

Seppellire un animale domestico: non sempre è possibile!

Probabilmente non tutti sanno che esistono delle disposizioni specifiche e regolamentate da ogni regione in merito alla sepoltura degli animali domestici.

Quindi, prima di agire a proprio piacimento o pensando di fare qualcosa di normale o consentito, è bene informarsi sulle regole igienico-sanitarie stabilite dal proprio Comune o dalla Regione per non incorrere in multe salate.

A tal proposito, vediamo di capire meglio come ci si può comportare per donare al proprio animale una degna sepoltura senza infrangere le regole.

Come comportarsi quando il proprio animale domestico muore: la cremazione

Quando il proprio fidato amico passa a miglior vita, è possibile prendere in considerazioni diverse opzioni per donargli un riposo sicuro e regolamentato.

Innanzitutto, una volta morto, è possibile consegnare il corpo al proprio veterinario di fiducia che vi aiuterà a mettervi in contatto con una ditta specializzata che si occupa di cremazioni di animali.

Presso i centri specializzati in cremazioni di animali è possibile portare il corpo del proprio amico a quattro zampe e, una volta avvenuta la cremazione, chiedere indietro le sue ceneri oppure lasciare che il centro stesso si occupi di restituirle alla natura.

Un gesto d’amore, simbolico e profondo che unisce indissolubilmente tutte le creature nell’infinito ciclo della vita e della rinascita.

La restituzione delle ceneri dopo la cremazione avverrà con la consegna di un’urna. Se si desidera, è possibile personalizzarla con una foto del piccolo amico scomparso o scegliere un’urna che lo rappresenti.

Ad alcuni potrebbero apparire soluzioni fredde e poco rispettose dell’amore che lega un padrone al suo animale e per questo in molti si chiedono se è possibile seppellirlo nel proprio giardino. Vediamo di chiarire meglio questa soluzione.

Sepoltura animali secondo normativa: quando è possibile seppellire un animale in giardino?

Alcune regioni consentono la sepoltura degli animali all’interno del giardino di casa propria, ma solo se vengono rispettate alcune regole fondamentali.

Innanzitutto, c’è bisogno del certificato di morte redatto dal veterinario che, inoltre, provvederà a rimuovere il microchip presente nel corpo dell’animale.

Successivamente si dovrà consegnare il certificato e il microchip all’Asl di competenza che provvederà a cancellare l’animale dall’anagrafe canina.

Dopo aver espletato queste pratiche burocratiche, è possibile seppellire l’animale nel proprio giardino avendo cura di scavare una buca profonda almeno un metro e mezzo, meglio due metri per essere sicuri che altri animali non vadano a dissotterrarlo.

Il corpo non deve essere avvolto in nessun contenitore di plastica o metallo. Prima di ricoprirlo con la stessa terra scavata in precedenza, sarebbe opportuno buttare sulla carcassa dell’animale uno strato di calce viva.

Se i nostri piccoli amici venissero seppelliti senza rispettare queste norme si potrebbe incorrere in sanzioni molto salate e perdere per sempre la possibilità di tenere con se’ il proprio pelosetto.

In assenza di disposizioni da parte dei padroni, gli animali che sono volati sul Ponte dell’Arcobaleno rischiano di essere trattati come rifiuti speciali.

I loro corpicini sono considerati per legge carcasse pericolose e non verrebbero trattati con l’amore e i rispetto che meritano.

Per questo motivo è sempre consigliabile rivolgersi a ditte specializzate o al proprio veterinario di fiducia per essere certi di non incorrere in sanzioni e assicurarci che il nostro sia il più rispettoso e affettuoso degli addii.

Condividi su