Il gatto è tra gli animali domestici più sensibili a particolari sostanze chimiche potenzialmente tossiche. Quando si ha un gatto in casa si dovrebbe fare attenzione ad alcune sostanze con cui il micio potrebbe entrare in contatto, poiché se inalate, potrebbero rivelarsi tossiche. Spesso queste sostanze sono pericolose anche per le persone. In generale si consiglia di considerare le sostanze tossiche per noi, tossiche anche per il nostro amico a quattro zampe.
Tra le sostanze potenzialmente tossiche prestare particolare attenzione a:
- Fumo passivo
- Monossido di carbonio
- Fumi di candeggina e di prodotti per la pulizia
- Insetticidi e pesticidi spray
- Vernici e smalti
Nella maggior parte dei casi queste sostanze provocano irritazioni delle vie respiratorie e di conseguenza i sintomi possono essere: tosse, respirazione difficoltosa e nei casi più gravi stato di incoscienza. Nel caso in cui il gatto abbia inalato una di queste sostanze e presenti uno dei sintomi si consiglia di spostare il gatto in un ambiente ventilato e con aria pulita. Chiamare il prima possibile il veterinario o il più vicino pronto soccorso per animali.
Fumo passivo e monossido di carbonio
Secondo uno studio dell’Università di Glasgow, i gatti sarebbero gli animali domestici più sensibili al fumo passivo. Se esposti al fumo per lungo tempo, potrebbero sviluppare asma o bronchite, ma non solo. I gatti sono animali molto attenti all’igiene: trascorrono molto tempo a lavarsi e leccarsi. In questo modo però possono ingurgitare tutte le particelle depositate sul pelo e con questo anche le sostanze nocive liberate dal fumo della sigaretta. Tra queste particelle: nicotina, monossido di carbonio e catrame.
Purtroppo, i gatti che convivono con un padrone fumatore hanno il doppio della possibilità di sviluppare forme tumorali delle vie respiratorie. Per questo si sconsiglia di fumare in presenza di animali domestici e di stare attenti a pulire spesso i portacenere.
Il monossido di carbonio è un gas incolore, insapore e inodore. Viene sprigionato non solo dal fumo del tabacco ma anche dagli scarichi delle auto e dai caminetti. È molto pericoloso anche per l’uomo poiché se inalato in grandi quantità blocca la capacità del sangue di trasportare ossigeno.
Si ricorda quindi di non lasciare mai in funzione la macchina in luoghi chiusi (es. garage) e assicurarsi che il caminetto sia sempre pulito e senza ostruzioni.
Candeggina e prodotti per la pulizia
Il gatto è in genere attratto da sostanze tossiche come la candeggina perché tra i componenti chimici base, vi è una sostanza molto simile a quella della pipì dei suoi simili. Il gatto è portato a scambiare l’odore della candeggina ai segni della presenza di un altro gatto rivale. In realtà si tratta comunque di una sostanza tossica e molti veterinari ne sconsigliano l’uso in casa. La candeggina è una sostanza molto aggressiva e risulta nociva sia se ingerita ma anche solo inalata. La stessa cosa vale per l’ammoniaca.
Insetticidi e pesticidi
Una delle cause più comuni di intossicazione per gli animali sono i pesticidi e gli insetticidi. I componenti pericolosi con cui possono venire a contatto sono: la cipermetrina, la permetrina e la tetrametrina. Tra gli effetti dell’inalazione tremori e convulsioni. Consigliamo quindi di monitorare sempre gli spostamenti del gatto quando se ne fa uso.
Vernici e smalti
Infine, altri fumi tossici per il gatto sono quelli esalati da vernici e smalti. Alcuni componenti possono anche essere letali se inalati o ingeriti. Sono molto irritanti per mucose e vie respiratorie. Per gli amanti del fai da te, che però hanno in casa degli animali, esistono delle vernici particolari non tossiche ed ecologiche. Un esempio possono essere le vernici a base di latte: tanto valide quanto ecocompatibili.