Se ospiti un gatto in casa saprai che occorre un occhio di riguardo per garantirgli un certo benessere. Infatti, garantire al proprio amico peloso una vita equilibrata e dignitosa è una responsabilità che coinvolge ogni proprietario verso il proprio animale. E’ necessario essere consapevoli di come la cura del proprio animale domestico debba mantenersi nel tempo, soprattutto non appena il gatto raggiungerà l’età anziana (circa a 10 anni). Ma come comportarsi con un gatto anziano? Quali saranno i suoi bisogni, con il passare del tempo, rispetto ad oggi? Scopriamolo insieme.
Controlla maggiormente il suo peso e l’ alimentazione
I gatti sono per natura pigri e invecchiando possono diventare “super pigri”. Tenderanno a fare poco movimento e a diminuire il proprio metabolismo, e questo può comportare un aumento del loro peso e all’obesità, che può portare anche a conseguenze gravi, come malattie cardiache, diabete, sino alla comparsa di problemi ai reni o all’intestino. Inoltre, un eccesso di peso sulle zampe può nel tempo sviluppare nel gatto in sovrappeso una dolorosa artrite. Occorre perciò prestare attenzione a quanto mangia e alla qualità del cibo e, nel caso, modificare la sua alimentazione.
Portalo periodicamente dal veterinario
Oltre che per migliorare un’eventuale piano alimentare, è buona abitudine portare il proprio micio dal veterinario almeno due o tre volte all’anno per i controlli di routine. Infatti, con l’avanzare dell’età il vostro gatto sarà più facilmente soggetto a malattie e a sviluppare patologie, come diabete, di disturbi all’udito e di problemi renali. Saranno perciò molto importanti anche gli esami del sangue e un check-up completo annuale.
Prenditi cura della sua igiene
La pigrizia data dall’età può compromettere anche l’igiene del gatto, il quale tenderà maggiormente a trascurarsi aumentando il rischio di infezioni alla pelle. È quindi importante non trascurare:
- il pelo, spazzolandolo almeno una volta a settimana, evitando che ingerisca i peli, e controllando che non ci siano parassiti come pulci o zecche;
- l’igiene orale, visto che i gatti anziani sono soggetti ad infiammazioni, gengiviti, e alito cattivo. I denti vanno puliti e curati con spazzolini e dentifrici appositi, ma anche gli snack anti-tartaro possono essere validi alleati.
- gli occhi e le orecchie, che pulendoli con garze sterili inumidite, si evita il rischio di infezione come l’otite;
- le unghie, in quanto il gatto anziano smette di farsi le unghie, facendole diventare molto più fragili; è importante quindi che ci pensi il padrone o il veterinario.
Fagli fare esercizio fisico
Il micio anziano non è agile come un tempo ma si sa, i gatti sono giocherelloni! L’attività fisica è di certo molto importante per avere sotto controllo il suo peso. Farlo giocare almeno 15 minuti al dì permetterà inoltre ai muscoli di mantenersi elastici, di rinforzare la articolazioni e di mantenere attivo il metabolismo. Inoltre, giocare migliora l’umore e aiuta a scaricare lo stress.
Facilita il suo riposo
Il micio anziano può incorrere in problemi fisici, tra i quali la difficoltà a regolare la temperatura corporea e, come anticipato, l’artrite. Dobbiamo quindi rendere la casa confortevole e adatta alle sue esigenze. Le cucce facilmente raggiungibili sono il luogo di riposo migliore, soprattutto se lontane da correnti d’aria e dotate di coperte per permettergli di riposare al caldo. Se il tuo gatto ama dormire nei punti più alti della casa, lo puoi aiutare mettendogli a disposizione delle rampe o delle scalette che facilitino i suoi movimenti.
Con queste poche e semplici accortezze, il vostro amico peloso potrà vivere ancora anni sereni e felici circondato dal tuo affetto!